lo scalpello, le mie parole.
Lentamente ti vedo liberata
dai dubbi che ti incorporano.
Scheggè impazzite di dolore volano via
dando forma a ciò che hai sempre cercato.
La sottile polvere di paure ed iuncertezze
cade inesorabile, preda della gravità del momento.
Ti lascia nuda, ma ancora grezza,
ai miei occhi critici.
Il sudore della mia passione
lava via le imperfezioni che non so correggere.
Raggi di luce creano la tua anima
ed ecco,
Tu, la mia opera d'arte!
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