Come scultore
lo scalpello, le mie parole.
Lentamente ti vedo liberata
dai dubbi che ti incorporano.
Scheggè impazzite di dolore volano via
dando forma a ciò che hai sempre cercato.
La sottile polvere di paure ed iuncertezze
cade inesorabile, preda della gravità del momento.
Ti lascia nuda, ma ancora grezza,
ai miei occhi critici.
Il sudore della mia passione
lava via le imperfezioni che non so correggere.
Raggi di luce creano la tua anima
ed ecco,
Tu, la mia opera d'arte!
Inesorabile, il tempo, porta lento il suo ritmo,
mentre i miei pensieri
scivolano via come sabbia tra le dita.
Tu, la mia tela, il mio quaderno.
Lentamente il freddo pennello lascia tratti indelebili sulla tua anima.
Il tuo corpo si riempie delle mia parole.
Sei mia.
Sei la mia tela, quadro della mia anima.
Sei mio diario, ricordo dei miei desideri.
Rimani ferma, così!
Non distogliere lo sguardo.
Rimani ferma ed aspetta.
Senti calde le mie mani sul tuo corpo.
Lascia affiorare alla tua mente i pensieri e godi di questo momento.
Sotto le mie dita il tuo corpo è velluto.
Silenzio, quiete, calma.
In attesa della tempesta che sconvolgerà la tua mente,
in attesa del calore che pervaderà il tuo corpo.
Rimani ferma, così!
Non distogliere lo sguardo.
Mo girare il tuo sgaurdo verso di me.
Io ci sono,
e tra poco te ne accorgerai.
SignorE.