lunedì 22 novembre 2010

In giro per negozi - punto di vista del padrone

Ti faccio indossare un vestito estivo di quelli dove posso non farti mettere nulla sotto, di quelli che si abbottonano sul davanti, anche lungo va bene ma devi tenerlo sbottonato fin sopra al ginocchio, diciamo un 15-20 cm sopra al ginocchio.
Si va coi mezzi pubblici, così sedendoti le tue splendide gambe si scoprono dando la possibilità ad altri di poterti ammirare.
Andiamo a comprere delle scarpe, di quelle che ti rimangono il piede nudo e ti fasciano le caviglie.
Scelgo delle magnifiche scarpe per te, chiamo il commesso per darti una mano a calzarle.
Mentre sei seduta lo spacco della gonna sale fino all'inguine, l'eccitato commesso ti fa calzare le scarpe e cerca di sbirciare tra le le tue cosce nude, sta cercando di carpire il colore del pelo della tua figa.
Mentre sono dietro di lui, tu con lo suargdo mi cerchi, un mio cenno e tu docilemte allarghi leggermente le gambe per far godere del tuo fiore chi ti è davanti, fiore che hai scrupolosamente rasato lasciando giusto una piccola strisciolina di riccioli neri come da me ordinato.
Tu diligentemente ubbidisci e mostri le labbra già bagnate dal tuo succo lasciando estasiato il fortunato commesso che si ritrovera la tua passera profumata a pochi centimetri dalla faccia.
Dopo alcuni secondi, sempre dietro mio ordine, chiudi le gambe e via con un'altro paio di scarpe fin quasi a far impazzire il povero commesso.
Andiamo via cercando un nuovo negozio, e principalmente un nuovo commesso, per ripeter il giochino.
Il succo del tuo piacere inizia, oramai, a colare lungo le tue sode cosce, usciamo dall'ultimo negozio e, in un portone di un palazzo isolato, che scopriamo deserto, ti scopo, fregandomene se qualcuno ci vede.
Tu fai sesso con foga, cerchi però, di non fare il minimo rumore e prestando attenzione a non farti scoprire.
ti scopo così, in piedi alzando semplicemente il vestito. Un amplesso carico di impeto, il sudore che cola sui nostri corpi.

Dopo aver scopato usciamo dal portone e ti lasciao con uno splendido bacio ma prima di andar via ti ordino "Tu, adesso torni a casa da
tuo marito e scopi con lui senza farti prima una doccia, si dovrà sentire il mio odore addosso a te".

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